TITLE / TITOLO: Fil Rouge
YEAR / ANNO: 2018
PLACE / LUOGO: Milano
2018 Fil Rouge (Milano)
According to a Chinese legend we are all born with a red string tied to our left hand’s little finger. It is believed to be the string of our destiny.
When Iliad, a French mobile phone operator, decided to expand its business in Italy, I was asked to design their new offices in Milan and Rome. To convey a strong identity and visual connection through all work environments I suggested a sinuous “Fil Rouge” of bright red light, Iliad’s corporate color.
The thread of red light guides staff and visitors through functionally different spaces, all linked by common objectives: ability to think and act outside the box, teamwork to achieve ambitious results, well-being.
Dense knots of light emphasize the presence of focal points: collaborative office spaces dedicated to formal and informal meetings, access to vertical circulation.
The “Fil Rouge” is also meant to be highly visible from the street, spreading the message that something seriously innovative is happening inside the building.
2018 Fil Rouge (Milano)
Secondo una leggenda cinese, siamo tutti nati con un cordino rosso legato al mignolo della mano sinistra. E’ considerato il filo del nostro destino.
Quando Iliad, un operatore di telefonia mobile francese, ha deciso di espandere la propria attività in Italia, mi è stato chiesto di progettare i loro nuovi uffici a Milano e Roma.
Per sottolineare una forte identità e creare una connessione visiva che attraversasse tutti gli ambienti di lavoro, ho suggerito un sinuoso “Fil Rouge” di brillante luce rossa, il colore aziendale di Iliad.
Il percorso di luce rossa guida il personale e i visitatori attraverso spazi funzionalmente diversi, ma tutti collegati da obiettivi comuni: la capacità di pensare e agire fuori dagli schemi, il lavoro di squadra per raggiungere risultati ambiziosi, il benessere sul luogo di lavoro.
Fitti nodi di luce sottolineano la presenza di punti focali: spazi di lavoro dedicati alla collaborazione e a incontri formali e informali, punti di accesso alla comunicazione tra i diversi piani.
Il “Fil Rouge” è anche progettato per essere fortemente visibile dalla strada, diffondendo il messaggio che qualcosa di veramente innovativo sta accadendo all’interno dell’edificio.
Crossroads / Intrecci
– Anni Albers, Knot, 1947
– Lucio Fontana, neon installation for IX Triennale di Milano, 1951
– Cy Twombly, Untitled (Bacchus 1st Version II), 2005