TITLE / TITOLO: Strawehenge
YEAR / ANNO: 2019
PLACE / LUOGO: Talamone
2019 Strawehenge (Talamone)
Civilizations come and go. Some faster than others.
For sure straw is a construction material less durable than stone.
While I was in Maremma, I came across a stretch of flat farmed land, reclaimed from marshes and framed by dark wooden hills. The wheat field had been freshly harvested and was littered by straw bales.
I was struck by the beautiful texture of compacted straw and I immediately thought of the possibility to rearrange the bales according to some monumental and rectilinear pattern. So I got in touch with the sharecropper, who was amused enough to help me.
The final result lends itself to manifold interpretations.
It might have been a burial ground for agrarian kings, with huge memorial markers being re-built at each new harvest.
Or temporary watch towers protecting a rapidly shifting border.
Or maybe a steeple chase waiting for giant athletes, or for some extra-large trained beast.
Or possibly a checkers play requiring large teams to move a pawn and requiring years to complete (of course it would be impossible to check the status of the game without a hot air ballon or a drone).
2019 Strawehenge (Talamone)
Le civiltà sorgono e tramontano. Alcune più veloci di altre.
Di sicuro la paglia è un materiale da costruzione meno duraturo della pietra.
Mentre ero in Maremma, mi sono imbattuto in un fondo agricolo coltivato a grano, in un’area di bonifica, delimitata da colline di scuri boschi. Il raccolto era terminato da poco e il campo disseminato di balle di paglia.
Colpito dalla bellezza della trama della paglia compattata, ho subito pensato alla possibilità di riorganizzare le balle secondo geometrie rettilinee e monumentali. Mi sono subito messo in contatto con l’agricoltore, che è rimasto sufficientemente divertito dalle mie spiegazioni da convincersi a darmi una mano.
Il risultato di questa riorganizzazione si presta a molteplici interpretazioni.
I nuovi volumi potrebbero indicare i sepolcri di una dinastia di re dediti all’agricoltura, i cui imponenti monumenti commemorativi devono essere ricostruiti ad ogni nuovo raccolto.
O torri di guardia temporanee che proteggono un confine in rapido mutamento.
O forse un percorso ad ostacoli in attesa di atleti giganti, o di qualche enorme animale da sella.
O forse una sorta di gioco della dama che richiede una piccola folla per muovere ciascun pedone ed anni per essere completato (ovviamente è impossibile capire come proceda il gioco se non con da un pallone areostatico o con un drone).
Crossroads / Intrecci
– Carnac, 6000 BC
– Stonehenge, from 3000 BC to 2000 BC
– Peter Eisenmann, Memorial to the Murdered Jews of Europe, Berlin, 1997